Blog   Focus On   Cosa vuol dire ergonomia e come progettare una cucina ergonomica?

Cosa vuol dire ergonomia e come progettare una cucina ergonomica?

L’ergonomia è la disciplina che si occupa di progettare e posizionare gli arredi per massimizzare la sicurezza, il comfort e l’efficienza dell’ambiente dove si vive.

Prende in considerazione variabili come le dimensioni della stanza, la forma dei mobili, la disposizione degli oggetti all’interno della stanza, le caratteristiche delle sedute, la luce e il rumore.

L’obiettivo è quello di creare ambienti che siano sicuri e adatti alle condizioni fisiche della persona che ne fa uso aumentando e il comfort, l asicurezza e l’efficienza.

 

Cosa vuol dire ergonomia e come si applica all’ambiente cucina?

 

L’ergonomia si riferisce all’adattamento dell’ambiente all’utente, in modo da rendere più confortevole e sicuro l’utilizzo di uno spazio.

Si è iniziato a parlare di ergonomia negli anni ’50, quando si è sviluppata una maggiore consapevolezza dei rischi associati all’utilizzo di spazi non ergonomici.

I fondamenti per avere una corretta ergonomia in cucina e nell’arredamento includono l’utilizzo di mobili e attrezzature adeguati, l’ottimizzazione dello spazio, l’utilizzo di materiali antiscivolo, l’utilizzo di luci adeguate e l’utilizzo di colori e materiali che siano piacevoli alla vista.

 

Benefici dell’ergonomia in cucina: come l’ergonomia può aiutare a rendere la cucina più efficiente e confortevole.

 

L’ergonomia rende la cucina più vivibile e migliora l’efficienza delle attività svolte durante la preparazione dei piatti.

In particolare:

 

  • Migliora la produttività: l’illuminazione adeguata, la giusta altezza dei mobili e la loro corretta disposizione, l’arredamento appropriato e un flusso di lavoro ben progettato possono aiutare a migliorare la produttività in cucina.
  • Riduce l’affaticamento: scegliere dispositivi ergonomici può aiutare a ridurre i disturbi da movimento ripetitivo o da posizioni scorrette e altri sintomi associati a un’attività eccessiva o da una postura non corretta.
  • Migliora la sicurezza: la disposizione adeguata dei dispositivi ergonomici può aiutare a prevenire incidenti in cucina, riducendo al minimo il rischio di cadute, botte, tagli e altre lesioni.
  • Aumenta la soddisfazione: disposizioni ergonomiche più appropriate forniscono un ambiente di lavoro più piacevole da vivere e più sicuro, contribuendo ad aumentare la soddisfazione generale delle persone che utilizano la cucina.
  • Ottimizza le risorse: l’ergonomia può aiutare a identificare le attività maggiormente svolte e adattare l’attrezzatura in cucina per soddisfare al meglio le specifiche esigenze aumentando l’efficienza delle operazioni svolte.

Come si applica l’ergonomia in cucina per creare un ambiente più confortevole.

 

L’ergonomia può essere applicata all’arredamento attraverso questi punti fondamentali:

  • Arredamento: è necessario scegliere mobili di a misura adeguata alla popria altezza, per risultare comodi da raggiungere e da usare, in modo che l’utente possa usufruirne senza affaticarsi e senza assumere posizioni scorrette.

A questo link trovi molte indicazioni sulle misure principali che realizzano una cucina:

https://www.dibiesse.it/quanto-misura-la-mia-cucina/

In breve:

>>Zoccolo,  altezza scocca e spessore piano di lavoro, sommati, danno la misura dei mobili disposti nella pate bassa della cucina e che permettono di capire a che altezza si troverà la superficie di lavoro.

>> La profondità del piano determina lo spazio disponibile sul piano di lavoro.

>> altezza e profondità dei pensili offrono indicazioni in merito alla parte alta della cucina. Una buona proporzione tra profondità del piano e la profondità dei pensili migliora l’accesso all’interno dei mobili e i movimenti sul piano di lavoro.

 

  • Illuminazione: l’illuminazione deve essere adeguata per non affaticare l’occhio durante le varie attività. Ciò significa che la luce deve essere abbastanza forte da essere ben visibile, ma non così intensa da diventare fastidiosa. Inoltre, la sorgente deve essere posizionata in modo che non abbagli l’utente o che non crei ombre. Ricodciamo che in cucina sono dispobibili luci dimerabili che permettono di passare dalla luce fredda, più indicata nelle operazioni di precisione, alla luce calda, più adatta invece per avere un ambiente caldo e confortevole.

A questo link un’approfondimento sulle possibili opzioni per illuminare correttamente la propria cucina:

https://www.dibiesse.it/illuminare-la-cucina-con-le-luci-a-led/

 

  • Disposizione dei mobili: dividere la cucina secondo le funzioni d’uso e disporle perché i flussi di lavoro siano il più possibili sequenziali per ridurre e massimizzare gli spostamenti.

Per maggiori dettagli consulta anche il testo su “Come progettare una cucina ergonomica”:

https://www.dibiesse.it/come-progettare-una-cucina-ergonomica/

  • Rumore: l’ambiente deve ridurre la minimo i rumori fastidiosi e ripetitivi. Fondamentale sarà la scelta di elettrodomestici con isolanti acustici o materiali fonoassorbenti integrati (è importante leggere attentamente le etichette energetiche per valutare le Emissioni sonore espresse in dB(A): https://www.dibiesse.it/la-nuova-etichetta-energetica/

 

Suggerimenti pratici: come scegliere i mobili e gli elettrodomestici più adatti all’ergonomia.

 

Avere un design ergonomico, che usa forme, materiali e colori che si adattano meglio alle persone, contribuisce alla creazione di un ambiente più rilassante.

  • Scegliere con cura l’altezza dei mobili limiterà il rischio di posture scorrette e di incidenti domestici. Accessoriare, quando possibile, l’interno dei mobili o scegliere sluzione che facilitano l’accesso al contenuto dei mobili, come i cesti estraibilui sia per le basi che per le colonne.
  • Ragionate sulla possibilità di aumentare il piano di lavoro e pensili di profondità adeguata per avere tutto a portata di mano. Optare per aperture a ribalta o a basculante, quando possibile, permette di lasciare le ante dei pensili aperti durante la preparazione dei piatti, senza il rischio di urti o continue aperture e chiusure delle stesse.
  • In base alle proprie abitudini, scegliere materiali che trovino il giusto compromesso tra praticità ed estetica. La scelta di superfici lisce facilita la pulizia e la sanificazione degli spazi ma l’uso di legni o materiali naturali possono aiutare le persone a sentirsi più a loro agio in casa.
  • In fase di progettazione, pensate ache a dove predisporre prese di corrente, sia per facilitare l’utilizzo di piccoli elettrodomestici durante la preparzione dei piatti, sia per la predisposizione dei punti luci che renderenno meno faticosa la viuale anche all’interno dei mobili.
  • Se dovete progettare una cucina da zero, passate qualche momento per osservare le vostre abitudini in cucina e provate a immaginare i flussi di lavoro, identificate le aree di lavoro e fate in modo che ogni area abbia nei paraggi quello che serve per la preparazione dei piatti. Un’attenta progettazione dei flussi è fondamentale per amare la propria cucina.

 

Conclusione: i principali vantaggi dell’ergonomia in cucina e nell’arredamento.

 

L’ergonomia è una disciplina che studia come adattare l’ambiente all’utente, in modo da migliorare il comfort fisico, mentale e sociale. La sua applicazione in ambienti confortevoli richiede l’utilizzo di vari aspetti, come l’illuminazione, l’arredamento, la temperatura, il rumore e la comunicazione.

È consigliabile progettare questo ambiente della casa con il supporto di progettisti e rivenditore che possono mettere a disposizione la propria esperienza, proponendo soluzioni e consigli per una migliore disposizione dei mobili e con la capacità di prevendere criticità e necessità, che potrebbero essere molto dispendiose se scoperte e risolte dopo aver montato i mobili.

Data di pubblicazione: